A tre anni di distanza da quando ho comprato lo stampo, ho finalmente deciso di fare la colomba (la quarantena devo dire che è un ottimo stimolo per le infilarsi in imprese domestiche improbabili…). Impresa improbabile anche perché avevo solo farina 00 e nemmeno un cucchiaio di farina di forza. Ho fatto un paio di tentativi intermedi per verificare alcune cose di base (tempi e temperatura del forno) e alla fine, che dire, con mia grande sorpresa, è andata molto bene! La colomba è venuta molto soffice ed è… volata via molto in fretta. Forse con la farina di forza l’alveolatura sarebbe stata più ampia, ma in casa è già stato deciso che non si aspetta più Pasqua per fare la colomba…
Esempio di tempistica: il venerdì sera si iniziano i rinfreschi per la preparazione del licoli, il sabato sera si prepara il primo impasto per la colomba e la glassa, la domenica mattina si fa il secondo impasto e si cuoce la colomba. Poi si aspetta che raffreddi qualche ora prima di mangiarla (il giorno dopo è più buona).
Per impastare ho usato una planetaria e l’impasto ha richiesto tempi piuttosto lunghi (circa 45 minuti per ciascun impasto). Le dosi sono per una colomba di circa 1 kg.
Per la ricetta mi sono liberamente ispirata a quella di VivaLaFocaccia (che si trova qui).
Ingredienti
Primo impasto
- 120 g di licoli rinfrescato almeno 5 volte nelle ultime 24 ore (v. procedimento)
- 65 g di zucchero
- 50 g di uova (1 tuorlo e 1 uovo, se il peso è in eccesso, togliere un po’ di albume)
- 65 g di acqua
- 70 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 250 g di farina 00
Secondo impasto
- 65 g di zucchero
- 5 g di miele
- 25 g di acqua
- 50 g di uova (1 tuorlo e 1 uovo, se il peso è in eccesso, togliere un po’ di albume)
- 125 g di farina 00
- 4 g di sale
- 65 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- i semi di mezza bacca di vaniglia
- circa 100 g di gocce di cioccolato (io ho usato 50 g di gocce di cioccolato amaro e 50 g di gocce di cioccolato ruby)
- uno stampo da 1 kg per colomba
Glassa
- 25 g di farina di mandorle
- 75 g di zucchero
- 30 g di albume
- granella di zucchero
- circa 20 nocciole tostate tagliate grossolanamente
Procedimento
- Per la preparazione del lievito madre: prendere 40 g di licoli e mescolarlo con 20 g di acqua e 20 g di farina 00. Lasciarlo a temperatura ambiente tutta la notte, poi il giorno dopo rabboccare ogni 2 ore circa con 20 g di acqua e 20 g di farina (per un totale di 4-6 volte) fino al momento dell’uso. Prelevare 120 g per la colomba, usare l’esubero per altre preparazioni.
- Primo impasto:
- mescolare il licoli con l’acqua e lo zucchero;
- aggiungere metà uova (le uova vanno sempre aggiunte a piccole dosi);
- mescolare;
- aggiungere tutta la farina;
- impastare;
- aggingere le uova restanti;
- impastare;
- aggiungere un po’ per volta il burro ammorbidito e tagliato a pezzi;
- impastare a lungo fino a ottenere un impasto perfettamente incordato; teso tra due dita deve formare un velo (sono stati necessari circa tre quarti d’ora di impasto alla minima velocità; ho scelto una velocità bassa per ridurre il rischio di scaldare l’impasto rovinando la maglia glutinica, peraltro non molto forte avendo usato farina 00);
- coprire e lasciar lievitare per almeno 12 ore a temperatura ambiente (deve triplicare).
- Secondo impasto:
- mescolare il primo impasto con miele, zucchero, acqua e metà delle uova;
- aggiungere tutta la farina;
- impastare;
- aggiungere le uova restanti;
- impastare;
- aggiungare sale, burro e vaniglia;
- impastare fino a ottenere un impasto perfettamente incordato (anche in questo caso ho usato la velocità minima e ho impastato per circa 40-45 minuti);
- incorporare le gocce di cioccolato impastando delicatamente o facendo delle pieghe;
- dividere l’impasto in due parti, allungarle e deporle a croce, una sopra l’altra, nella forma per colomba;
- lasciar lievitare per circa 4-5 ore (deve arrivare a circa mezzo centimetro dal bordo della forma).
- Glassatura e cottura:
- la glassa va preparata con largo anticipo, meglio se la sera prima quando si prepara il primo impasto; si conserva in frigorifero e si tira fuori circa un’ora prima dell’uso, di modo che possa raggiungere la temperatura ambiente prima di essere usata;
- mescolare energicamente, con una frusta o un frullino, la farina con lo zucchero e l’albume, fino a ottenere un composto leggermente spumoso, riporlo da parte fino all’uso, come indicato nel punto 1.;
- usando un cucchiaio distribuire a piccole dosi (per evitare di schiacciare l’impasto) la glassa sulla superficie e spalmarla con molta delicatezza usando un coltello, fino a ricoprire tutta la superficie;
- distribuire sulla superficie la granella di zucchero e le nocciole tagliate grossolanamente;
- cuocere in forno ventilato per circa 45 minuti a 160 °C (segnalo che ho fatto anche una prova a 180 °C, come indicato nella maggior parte delle ricette che ho visto in giro, ma l’impasto ha iniziato a bruciarsi fuori prima di essere ben cotta dentro; per cui ho provato con 160 °C, che è la temperatura che solitamente uso per cuocere i dolci lievati con licoli, è che è risultata adatta anche in questo caso; ho un forno piccolo e ventilato, può darsi che questo incida sulla necessità di usare una temperatura più bassa);
- appoggiare la colomba su una grata per farla asciugare; in teoria andrebbe capovolta, ma io non avevo gli strumenti per farlo e quindi non l’ho fatto. Per fortuna non ne ha risentito ed è rimasta bella alta e soffice.
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