Fino a pochi mesi fa pensavo che il futuro ci riservasse dei netbook (o meglio dei tablet pc) con schermi a doppia funzionalità, in cui, a seconda dell’esigenza, avremmo potuto scegliere se utilizzare la modalità “computer” o la modalità “ebook” a basso consumo di batteria e di…occhi (magari un doppio schermo: sul fronte normale, sul retro un ebook). L’idea mi era venuta giocherellando con un OLPC, dove c’è la possibilità di usare due tipi di illuminazione dello schermo e mi era sembrato la naturale evoluzione.
Invece no, si può fare di meglio e di più: si chiama Nook, l’anello di congiunzione (l’ennesimo, perché tali sono ormai anche i pocket pc, anche se su altri fronti….) tra il computer e il libro, dove le due tipologie di schermo non sono alternative ma convivono e interagiscono sinergicamente, grazie anche al touchscreen.
Trovo la cosa elegantemente geniale.
A questo si aggiunge il sistema operativo indubbiamente più “cool” del momento, Android (meno “cool” la possibilità di leggere praticamente solo formati proprietari, difficile credere che questo vincolo resti a lungo infranto…).
L’annuncio di ottobre da parte di Barnes&Noble mi aveva già incuriosito a sufficiente, ma i video che stanno circolando degli unboxing in questi giorni mi hanno tolto qualsiasi dubbio: le novità sembrano piccole (un “piccolo” schermo touch a colori, android, wireless, due piccole casse audio), ma sono enormi, perché cambiano notevolmente le potenzialità e la modalità di fruizione: non solo lettura e visione di inserti a colori (nonché sicuramente video, se non ora in un vicino futuro), ma prospetta funzioni di navigazione in internet e di interazione attiva con il testo. A tutto ciò si aggiunge anche un’estetica da competizione (facile a vincersi perché, a parte il SonyReader, che ha una sua discreta eleganza, gli altri ebook reader non eccellono certo per il design…), si tratta di un oggetto veramente bello, ben rifinito, con attenzione nei dettagli e nei materiali (almeno così pare dai video, anche se sicuramente con aspetti migliorabili, in particolare nella velocità di risposta), compreso il packaging che può fare invidia alla Mela. Altre caratteristiche: accesso gratuito alle rete all’interno dei negozi Barnes and Noble (il che vuol dire anche una massiccia presenza di questi ebook reader all’interno dei negozi di libri, altra discreta novità, nonché motore propulsore di una certa potenza…).
Intanto, la lotta tra gli highlander della tecnologia (intesi come categorie di oggetti) diventa sempre più perigliosa: ne resterà solo uno? Sarà un telefono con funzioni di tablet e ebook? Oppure un tablet con funzione di telefono o ebook? E le console tipo Nintendo DS e PSP? Ormai il tascabile è a portata di mano, il multifunzione pure, non ci resta che ticchettare le dita sul tavolo in attesa di una nuova rivoluzione tecnologica del quotidiano che, giunti a questo punto, se tarda ad arrivare è solo a causa di fattori culturali e commerciali, non certo di possibilità tecniche ed economiche…
Dura vivere in queste fasi di transizione… in attesa che “everywhere & anytime” faccia rima anche con “just one in my pocket” (o forse, chissà, in un paio di occhiali… ok ok, sto esagerando… lo ammetto).
Ecco qui uno dei tanti unboxing:
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