Tom’s hardware stamattina riporta che il presidente della Merrian Webster (dizionari americani&c.) ha eletto w00t come parola dell’anno. w00t si usa nella rete per esprimere gioia e sorpresa, nasce da uno dei giochi di ruolo più “antichi” e, tra i tanti neologismi che dalla rete è passata al web, ha una lunga storia (relativa, ovviamente).
Cercando nella rete si trovano in realtà tante diverse spiegazioni, usato in Dungeons&Dragons come contrazione di “wow, lot!” (quando si trova un tesoro), parallelamente è coniato anche nel mondo degli hacker per indicare l’accesso come amministratore ad un computer. Almeno, questo è quello che si legge nell’Urban Dictionary a detta della sua community. Attenzione, che esistono due versioni: con le “o” e con gli zeri – quello “eletto” è con gli zeri, perché oltre ad essere il simbolo del travaso linguistico – o invasione – dal web, è anche emblematico per l’uso dei numeri al posto dei caratteri. Non che ci sia poi così tanto di nuovo, per esempio, ho ascoltato per anni la musica degli U2 (you too?), se non fosse che ora trovare dei numeri che sostituiscono gruppi di lettere non è più la novità ma la prassi.
A questo punto, il prossimo passo che mi aspetto è che nei dizionari compaiano i numeri come sezione oltre alle consonanti e vocali e, in seguito, tra il lessico dell’anno, compaia un’emoticons. Sono curiosa però di capire quale criterio si potrà usare per catalogarle, senza ridursi ad una sterile tabella in ordine sparso. Chissà, dopo i numeri la punteggiatura… O forse, l’unica soluzione saranno i tag. O, forse, niente di tutto ciò, perché sarà così mutevole e selezionato l’uso che non ci sarà bisogno di codificarlo.
Tornando a w00t, su wikipedia altre interessanti spiegazioni dell’origine.
Comunque, è interessante notare come lo slang della rete abbia prodotto un discreto numero di nuove parole per indicare felicità, allegria, sorpresa piacevole (ehm, non tutti esattamente da “signorine”: lol, rofl, lawl, heh, haha, lolol, 120, lmao, lmfao,.
Lascia un commento