Questa e’ una storia che ormai ha piu’ di un anno, cioe’ da quando avevo deciso di cercare un software che simulasse lo studio con le carte stile “memory”: su una faccia la domanda, sull’altro la risposta. Insomma, quel sistema che tutti abbiamo usato per passare almeno uno di quegli odiosi esami all”universita’ dove c’erano lunghe liste di parole da memorizzare (anatomia, farmacologia, formule chimiche, lingue straniere…).
Non mi pareva un’impresa tanto difficile: in fondo e’ un metodo ultra-antico di studiare. E, infatti, dopo un po’ di ricerche ho messo giu’ una lista di 150 software diversi, alcuni online, altri offline, buona parte a pagamento, ma un certo numero anche gratuiti (se lo ritrovo posto l’elenco). C’era solo una caratteristica che li accumulava tutti: totalmente assente la versione italiana (tranne qualche raro software prodotto da grandi big, i soliti e comunque a pagamento: a mio parere inaccettabile per questo tipo di oggetto…), mentre erano rappresentate abbondantemente tutte le altre lingue, comprese quelle asiatiche, l’arabo e lo swahili…
Allora mi sono messa di buona lena, ne ho testati un po’ (capita a volte di aver molto tempo da perdere, ma era una cosa che mi incuriosiva), scoprendo anche che alcuni millantavano vari metodi di apprendimento scientificamente testati (mai avuto il coraggio finora di provare di prima mano fino alla fine…). E gira che ti rigira ho trovato questo software gratuito molto carino: Teach2000, di facile uso, gratuito per l’utente, sviluppato da un gruppo di ragazzi olandesi (basement.nl), per un progetto ministeriale, che contiene all’interno diverse modalita’ automatiche di studio. Immessa una lista di domande e risposte (che puo’ essere corredata da immagini e audio) genera in automatico FlashCards (anche stampabili), test a risposta multipla, anagrammi e un piccolo gioco chiamato Space Invaders (una chicca…). A quel punto ho deciso che non era giusto che questo software fosse disponibile in inglese, francese, spagnolo, finnico, tedesco, turco e non in italiano (anche se dubito che sia questo la causa degli insuccessi italici nei test internazionali di matematica… pareva brutto comunque!). Cosi’ l’ho tradotto (grazie a Baas Gros per avermi citato nei credits per cosi’ poco) ed ora, chi e’ interessato, puo’ scaricare il software qui, in formato installabile e in versione portatile per chiavetta USB: http://teach2000.memtrain.com/index.php?hl=italian.
Il software e’ completamente gratuito e si puo’ anche installare sul server per fruirne da diversi terminali.
Bene, questa e’ la storia fino ad un anno fa.
Siccome e’ un periodo, complice anche il Nintendo DS (ehi, se “marino” il blog qualche motivo ce l’ho…), che sto cercando di ampliare (con scarso successo ma molto impegno) le mie conoscenze linguistiche con ehm… il cinese e altre lingue, volevo provare ad usare questo software per un aiuto ulteriore.
Piccolo problemino: vi pare che io mi posso mettere a creare di mio le flashcard in mandarino? ovviamente non se ne parla nemmeno, ho fiducia nel web2.0, io.
Cosi’ mi sono messa a cercare nel web delle card pronte per l’uso: neanche a cavar il sangue dalle rape… Mi ricordo che Baas mi aveva detto che avevano aperto un sistema di scambio di flashcards, peccato che sono caduta sul… finnico (ehi, una lingua per volta!!!!).
Probabilmente ce ne sono anche di migliori, ma stasera ne ho trovato uno che mi ha soddisfatto abbastanza: http://www.flashcardexchange.com/
Si tratta di un sito in cui si possono creare le proprie flashcards, condividerle con altri, usare quelle degli altri e modificarle (e si trova veramente di tutto!!! gia’ bello e pronto per l’uso) salvandole nel proprio spazio personale. Inoltre, con un piccolo costo una tantum (meno di 20 euro, pagabili anche con paypal) si possono avere funzionalita’ in piu’, come l’esportazione in tutti i formati piu’ inimmaginabili, la produzione di html, le versioni per dispositivi portabili e la versione in PDF per la stampa (con tanto di istruzione su come piegare, incollare e tagliare per avere le singole card…). Altra funzione aggiuntiva, la possibilita’ di programmare su piu’ giorni lo studio (secondo il cosidetto metodo Leitner Cardfile System).
Comunque, la sostanza e’ che se si esportano le collezioni di flashcards scelte in Tab Separated Values, si ottiene un file con estensione .tsv assolutamente compatibile con Teach2000 (ehm, salvo il fatto che non ho ancora capito come fargli digerire i simpatici font mandarini…).
Bene, e’ quasi l’una ma il cerchio si e’ chiuso e per stasera di fonogrammi non ne voglio nemmeno sentire parlare…
(chiuso si fa per dire, perche’ ovviamente anche questo sito e’ in diverse lingue tranne l’italiano e cosi’ dicasi delle liste, che per fortuna mia per la maggior parte sono in inglese…. vabbe’ vedremo se ci sara’ un’altra puntata…)
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