Su richiesta di Marta, alcuni siti piu’ o meno interessanti e piu’ o meno correlati a Facebook:
Per iniziare…
– post di Robin Good’s, anche se un po’ datato (27 giugno 2007) e’ un buon punto per iniziare o per una mano per mettere in ordine i concetti principali relativi a questo strumento
Facebook per il business:
– Facebook and Brand page best practices (Social media practices)
– su Uprinting: 5 ways to promote you’re business on Facebook
– post su The caffeinated Blog
– post su Articlebase: Facebook marketing
Videotutorial di sopravvivenza:
– gestire l’invio di email di notifiche da facebook (problema non da poco…):
Tecnologia&societa’:
– segnalo l’articolo su Wired di questo mese: The Facebook Revolution (Egypt social-networking underground is rattling the regime and dreaming of democracy”
– sempre su Wired, un articolo su quanto sia out al giorno d’oggi aprire un blog visto che esiste Facebook (e non solo)
– quanti iscritti e dove in un post di Radical Trust (agosto 2008): Facebook Population: a global breakdown
– post con considerazioni economiche su Facebook su TechCrunch
La serie “come abbiamo fatto a vivere senza”:
– Generatus: sito che produce in modo randomizzato dei mood
– un post per riflettere su quanto l’attivita’ sociale possa avere risvolti demenziali
– un post dello stesso blogger del precedente che recensisce a gennaio scorso alcuni applicativi di flash particolarmente demenziali e popolari, ancora vivi
Consigli per tutti (c’e’ sempre qualcuno “che sa come si fa”):
– consigli vari da Eurekatips
– consigli vari da Chris Brogan
Il lato oscuro di Facebook
– un report The Independent
Inoltre, su Youtube videotutorial a profusione (nonche’ video e cartoon che ironizzano su facebook user)
Inoltre, per chi non lo sapesse, riporto dal mio articolo “chi conta nel web” su Torinoscienza: “Mark Elliot Zuckerberg (1984). Studente ad Harvard ha fondato Facebook, il sito per il social networking. All’inizio del 2008 la rivista Forbes Magazine lo ha indicato come il più giovane miliardario al mondo che deve la sua fortuna a se stesso. Nel 2007 su Facebook erano registrati 73 milioni di utenti.”
(mi chiedo se l’autocitazione sia un sintomo patologico, in realta’ e’ solo pigrizia… l’avevo gia’ scritto…)
(modifica del 14 novembre: ho aggiunto il video qui sotto…)
Grazie mk! però cercavo qualcosa di più sociologico…in che modo facebook cambia il nostro modo di interagire con gli altri? ci rende più aperti? più narcisi? Riflette semplicemente ciò che già siamo? che conseguenza può avere per la nostra vita espandere così la tribù? cosa ci spinge a entrare nei groups? e i gruppi possono fare qualcosa di utile nella vita reale??
ok, capito! indago, perché al momento non mi viene niente in mente.
se non alcuni classici comounque interessanti come, appunto, L’intelligenza collettiva di Levy, che per quanto sia del ’94 sembra scritto oggi! di recente, Remediation o Cultura convergente non sono male perchè fanno vedere come questi sistemi online non siano altro che espressioni diverse e potenziate di cose che prima si facevano già in altro modo.
ok, li cerco!!! (magari quando torno in Italia…)
besos